Come riconoscere un caffè artigianale da quello del supermercato? Il caffè è essenzialmente un piacere, il più irrinunciabile e prezioso dei beni effimeri. Ma che le differenze tra un caffè artigianale e uno industriale quali sono? Quello che conta è la torrefazione. Bevendo la vostra tazzina probabilmente non ci avrete mai pensato, quello che avete davanti, fino a poco tempo prima, era una insospettabile bacca acerba, che attraverso varie fasi arriva a trasformarsi in quel qualcosa che fa iniziare la giornata con una marcia in più, e con un ottimo sapore in bocca. Il caffè.
Tutto sta nel processo di trasformazione: artigianale o industriale. Ebbene sì, esiste una differenza tra le due tipologie di caffè. Curioso di saperne di più?Innanzitutto, prima di venire versato nella tazzina, il caffè deve passare attraverso diverse tappe, che vanno dalla coltivazione della pianta al processo di torrefazione fino alla macinatura, passando per la composizione delle miscele e infine il confezionamento. Per ognuno di questi passaggi, l’approccio del produttore sarà diverso a seconda che si tratti di una grossa multinazionale o di un piccolo artigiano locale, come Caffè Negro, dal 1950 torrefazione artigianale a Limite sull'Arno, in provincia di Firenze. Ma andiamo con ordine.
COME SCEGLIERE IL MIGLIOR CAFFE' ARTIGIANALE
Al mondo esistono più di 75 varietà diverse di piante di caffè e ciò che più interessa al piccolo artigiano di caffè è acquistare una materia prima di qualità elevata, che gli permetta di confezionare la migliore bevanda possibile, mentre per l’industria ciò che conta è ottenere grosse quantità di chicchi per la produzione su larga scala. Nei fatti, questo si traduce in una maggiore attenzione da parte del singolo torrefattore alle condizioni delle piantagioni di caffè da cui si rifornisce, valutando metodi di coltivazione, raccolto e spedizione, perché da esperto sa bene che la tipologia di terreno, l’umidità, il sistema di irrigazione, ecc., possono influire sulla qualità dei semi.
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LA LAVORAZIONE DEL CAFFE' ARTIGIANALE
LE MISCELE DI CAFFE' ARTIGIANALE CAFFE' NEGRO
Quando il torrefattore fa la differenza. Se tostato male, infatti, il caffè tende a essere più acido e amaro, mentre una tostatura perfetta ne esalta l’aroma naturale, dando alla bevanda un gusto corposo e piacevole. Lo scopo primario dell’artigiano è offrire ai propri clienti un caffè di elevata qualità che abbia il miglior sapore possibile. Tutto è dunque improntato a questa costante ricerca di perfezione qualitativa, motivo per cui si presta molta attenzione a equilibrare correttamente le miscele, che possono essere classiche o nuove sperimentazioni. Ovviamente, questo non vuol dire che il caffè industriale sia necessariamente scadente, molto dipende anche dai gusti personali di chi lo beve. Tuttavia, buona parte dei consumatori di caffè non conosce altro che il caffè della grande distribuzione, ignara del fatto che ciò che bevono tutti i giorni potrebbe avere un gusto diverso: perché la differenza è nella mano dell’uomo che può trasformare un prodotto standard in una esperienza unica.