Cosa significa caffè biologico?
Avere buone abitudini alimentari aiuta a vivere meglio e in salute. Ciò significa scegliere cibi e bevande sane e controllate. Perciò, anche la scelta del caffè, un piacere costante e irrinunciabile della nostra quotidianità, deve essere attenta e consapevole. Versare in una tazzina caffè biologico significa gustare un prodotto dalla materia prima certificata che è priva di sostanze chimiche. Nello specifico, l’agricoltura bio è caratterizzata da processi di coltura e lavorazione che impiegano sostanze di origine organica, di fatto limitando o evitando del tutto l’azione di agenti chimici come additivi, pesticidi, fertilizzanti.
A questo si aggiungono naturalmente lo sfruttamento meno intensivo dei terreni e della forza lavoro e l’impatto meno deciso sull’ambiente. La coltivazione delle piante di caffè bio avviene all’ombra di alberi molto alti che forniscono umidità e riparo dal sole per generare un clima perfetto che aiuta la produzione di un caffè di alta qualità. Inoltre, tale processo cerca di contribuire al miglioramento del substrato, utilizzando tecniche che lo rendono più fertile e non impoveriscono le proprietà minerali dei terreni.
Il caffè bio, come ogni altra coltivazione biologica, deve rispettare standard internazionali riguardo ad ogni momento della fase produttiva, dal campo al confezionamento finale. Ciò significa che le piante di caffè devono rispettare un protocollo che prevede l’uso di concime naturale. La difesa delle piantagioni da malattie e parassiti viene quindi effettuata con la lotta biologica (insetti che si nutrono degli infestanti), sostanze di origine vegetale, minerale o altre piante in grado di contrastare naturalmente gli attacchi dei parassiti.
Le certificazioni del Caffè Biologico, sinonimo di garanzia
Il protocollo per la coltivazione biologica oggi in Europa ha una normativa codificata e condivisa da tutti gli stati membri, che interessa dalla produzione alla trasformazione, alla sua etichettatura (Legge 834. 2007 e 889. 2008 per la
disciplina della commercializzazione e produzione dei prodotti biologici). Fino a pochi anni fa il biologico veniva certificato da associazioni o istituzioni “private” che con un sistema di autoregolamentazione e controllo garantivano con un marchio il rispetto di determinati standard qualitativi.
I marchi erano differenti e la dicitura “prodotto biologico” intesa in modo differente dai diversi organi indipendenti. La normativa europea ha uniformato questa situazione e individuato il marchio della Eurofoglia come l’unico ufficiale. Il caffè biologico trasformato dalla torrefazione Caffè Negro di Limite sull’Arno segue rigorosamente tutti i protocolli stabiliti dalla normativa. La lavorazione del caffè bio esclude qualsiasi contaminazione con altri tipi di chicchi. Dallo stoccaggio in magazzino alla fase della tostatura e macinazione fino all’insacchettamento o inserimento in cialde e capsule, il caffè bio della torrefazione Caffè Negro viene tenuto rigidamente separato dagli altri prodotti.
Inoltre, nel caso del caffè biologico in cialda, gli involucri sono generalmente fatti con fecola di patate, per facilitare il loro smaltimento nella spazzatura senza la necessità di separare i materiali, evitando così la generazione di rifiuti inutili.
Perché bere caffè biologico?
Il valore aggiunto del prodotto biologico è sia di tipo personale, legato alla salute e al benessere, che ambientale. Da questo punto di vista il caffè biologico è la garanzia del rispetto dell’ambiente nelle zone di produzione e della limitazione dell’uso di composti chimici potenzialmente dannosi. Un forte consumatore di caffè che assume più tazzine al giorno di caffè biologico non si espone ai rischi legati a pesticidi e fertilizzanti chimici. I veleni usati in agricoltura, infatti, arrivano con il cibo che ingeriamo. Bere tutti i giorni caffè biologico evita questi problemi di salute.
Inoltre, il consumo elevato di caffè biologico è sintomo di un interesse crescente e di una consapevolezza e un impegno nei confronti del futuro del pianeta e della popolazione umana. Una coltivazione biologica significa rispetto dell’equilibrio naturale anche in modo indiretto. Ad esempio, non si stressa il terreno e non si impoverisce, perché non vengono usate coltivazioni intensive e concime chimico. In sintesi, scegliendo caffè biologico contribuirete a prendervi cura dell’ambiente in generale.
Infine, un’altra ragione che sicuramente non avete immaginato: il caffè biologico aiuta la conservazione della nostra fauna perché le coltivazioni di caffè biologico aiutano allo sviluppo e alla salvaguardia soprattutto di volatili e insetti, rispettando il loro habitat naturale.